Itinerari turistici

Ultima modifica 30 aprile 2024

Argomenti :
Turismo

Itinerari ed escursoni:

  • Itinerario 1: S. Jacopo - Serro della Filicia - Ritorno per Portella d'Addrichi
    Il tragitto ci permette di ammirare bellissimi esemplari di querce, robinie, pini, lecci, castagni, cerri, varie piante del sottobosco ampi panorami sulle vallate circostanti, sul Tirreno e sulle Eolie.
  • Itinerario 2 : S.Jacopo - Area Curatro (Pizzo Risigna) - Portella d'Addrighi. Ritorno strada asfaltata per Pizzo Risigna
    Attraversando una bellissima pineta, ci immettiamo in un sentiero da cui abbiamo la possibilità di scorgere, dinanzi a noi, Monte Soro (1847 m.s.l.m), Pizzo Mueli (1213 m.s.l.m.), alla nostra destra le Rocche del Crasto (1315 m.s.l.m.) ed alla nostra sinistra Serra del Re (1750 m.s.l.m.). Il percorso è ricco di piante di ginestra spinosa, cardi, euforbie, ginestra odorosa, rovi ed altre varietà di piante tipiche del sottobosco.
  • Itinerario 3: S. Jacopo - Molise - Cascate del Catafurco
    Il percorso attraversa campagne coltivate e zone aperte destinate al pascolo, Villaggio Molise, tipico esempio di aggregazione rurale, di grande valore etno-antropologico, di cui oggi possiamo ammirare solo dei ruderi e delle casupole realizzate in pietra senza l'uso di malta. Meta dell' itinerario sono le Cascate del Catafurco: da una parete alta quasi 30 m., tra rocce calcaree aspre ed accidentate le acque del torrente S.Basilio precipitano fragorosamente, con movimento vorticoso, soprattutto nel periodo primaverile.

Visita del Centro Storico

L'itinerario ha inizio da Piazza S.Giacomo (sulla quale si affacciano i palazzi signorili settecenteschi e il Palazzo De Spuches) con la visita della Chiesa Madre, dedicata a S. Maria Assunta, dove si trovano tele e statue di pregevole bellezza, tra cui una tela raffigurante il Martirio di Sant'Agata di Pietro Novelli, detto il Monrealese, le statue marmoree della Trinità e dell'Annunciazione di Antonio Gagini, tele del Mercurio e del Tresca, la statua lignea di S. Sebastiano di fattura fiamminga. L'itinerario prosegue lungo strette stradine che conducono alla Chiesa del Rosario, che ospita, fra le altre opere, la statua in marmo della Madonna della Neve di Antonello Gagini; si prosegue verso la Chiesa di S. Luca, caratterizzata da un'imponente scalinata in pietra, per poi giungere alla Chiesa di S. Caterina, dove si possono ammirare il Crocifisso ligneo di frà Umile da Petralia, dall'anatomia precisa e commovente, l'Immacolata del Abagnasco, la statua in marmo di S.Caterina d'Alessandria, opera del Gagini, e preziose tele di scuola post raffaellesca.

L'itinerario si conclude con la visita ai ruderi del castello arabo - normanno.

È possibile, inoltre,visitare il Mulino e Pastificio Etnoantropologico, sito in un locale ancora integro risalente ai primi del '900: la struttura rappresentava, unitamente a quelli funzionanti nella Valle del Fitalia, uno dei primi esempi di aggregazione neo-industriale. Qui possiamo vedere arnesi, strumenti e macchinari inerenti il ciclo del grano, apprendendone il funzionamento e, inoltre, antichi oggetti legati alla quotidianità.


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